E' possibile fare impianti quando c’è poco osso? E'possibile fare un impianto e mettere immediatamente il dente, soprattutto quando siamo in regione estetica? Per fare una protesi totale su impianti (full-arch) è necessaria l’anestesia generale? Si possono togliere i denti e fare gli impianti nella stessa seduta? Se ho delle malattie come diabete e osteoporosi posso sottopormi ad implantologia?
Queste sono solo alcune delle domande che quotidianamente mi vengono poste dai pazienti. Certamente ogni volta che c’è da affrontare un intervento chirurgico è normale avere paura. L’ansia è un meccanismo di difesa che il nostro corpo mette in atto per cercare di affrontare una situazione di stress nel migliore dei modi. Non bisogna preoccuparsi della paura, bisognerà trovare il giusto modo per controllarla. Una giusta maniera è quella di prendere informazioni dai professionisti che eseguono questi interventi tutti i giorni e in questo articolo cercherò di dare una risposta ai dubbi più comuni.
Posso fare impianti nonostante le mie condizioni di salute?Sono pochissime le condizioni fisiche che il Ministero della salute annovera tra le controindicazioni assolute per l’implantologia:
crescita ossea incompleta (non si possono mettere impianti a bambini e ragazzi fino a 18 anni);
situazioni talmente gravi che controindichino ogni intervento non urgente (persone con patologie oncologiche o croniche talmente gravi che di certo non hanno come priorità quella di rimettere i denti)
pazienti che assumono bifosfonati in vena, ovvero farmaci dati per motivi oncologici o per gravi problemi di salute (anche questi pazienti, probabilmente, rientrano in coloro che non hanno come priorità quella assoluta di rimettere i denti).
Tutte le altre patologie non sono una controindicazione assoluta all’implantologia. Facciamo alcuni esempi: Hai il diabete? Se la tua glicemia è sotto controllo puoi mettere gli impianti, in caso contrario servirà un consulto con il diabetologo che permetterà di portare la glicemia entro i parametri prestabiliti prima dell’intervento. Sei cardiopatico e prendi anticoagulanti? Contrariamente a quello che si può pensare, l’assunzione di anticoagulanti non è affatto una controindicazione all’implantologia; anzi, per questo tipo di intervento non serve neanche sospendere la terapia. Infatti un intervento ben eseguito non coinvolge zone dove ci sono grosse arterie o vene, per cui non ci sarà un sanguinamento importante. Con le nuove tecnologie, poi, si può eseguire un intervento senza fare tagli (la cosiddetta modalità flapless), programmandolo al computer ed in “chirurgia guidata”. Per cui se sei preoccupato dal sanguinamento puoi stare sereno, l’unica accortezza sarà quella di pianificare con il tuo cardiologo tempi e modalità di intervento. Hai l’osteoporosi e prendi farmaci per remineralizzare l’osso? In questo caso va valutato il grado di densità dell’osso per scegliere l’impianto più adatto alle sue caratteristiche. Se assumi farmaci che bloccano il riassorbimento dell’osso, come i bifosfonati orali, andranno messe in atto alcune precauzioni prima e dopo l’intervento, che ti potranno essere spiegate dal chirurgo o dallo specialista che ti segue. Puoi fare un impianto quando c’è poco osso? Certo, ci sono tecniche ricostruttive che permettono di rigenerare l’osso mancante e tecniche di implantologia che consentono di usare delle zone dove l’osso è conservato (come nel caso di pterigoidei o zigomatici). A volte è necessario prelevare dell’osso da zone adiacenti a quelle dell’intervento per inserirlo dove serve. Se perdi un dente, puoi sostituirlo immediatamente senza aspettare la guarigione dell’impianto? é possibile, basta semplicemente inserire un impianto che abbia la giusta posizione e stabilità per sopportare immediatamente il carico del dente. In questi casi si applicherà prima un provvisorio e poi un definitivo. Insomma le domande sono tantissime, ma va sempre considerato che l’intervento di implantologia, pur essendo un intervento chirurgico, fatto nella giusta maniera è un intervento semplice, predicibile e non particolarmente invasivo. A volte si eliminano i denti residui nella stessa seduta senza grossi problemi, e, quando è necessario mettere più impianti e il paziente è particolarmente ansioso, è possibile farlo con un minimo di sedazione fatta dall’anestesista, ciò permette di avere ancora più tranquillità nell’affrontare la chirurgia. In definitiva, tanti falsi miti sono collegati agli impianti, spesso sostenuti da coloro che sono legati ad un vecchio modo di fare Odontoiatria, come in tutte le cose l’importante è mettersi nelle giuste mani.
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